Questo video inizia con la seconda parte della storia della vita di Khen Rinpoce Ghesce Thubten Ciognyi e della breve storia del monastero di Kopan in Nepal.
Lama Zopa Rinpoce chiede “dal momento che la rabbia è la causa di atroci sofferenze, perché non la eliminiamo?“. Comprendendo la sofferenza degli altri possiamo sviluppare Compassione e Bodhicitta, diventando abili di liberare innumerevoli esseri dal Samsara e portarli all’Illuminazione. Tuttavia, senza conoscere la nostra stessa sofferenza, non possiamo capire la sofferenza degli altri.
La preoccupazione mondana, che si afferra alla felicità di questa vita, ci impedisce di rinunciare al Samsara e ci fa continuare a essere schiavi dell’attaccamento, vivendo la vita in un’allucinazione.
Come esseri umani, facciamo fatica a sopportare piccoli problemi e difficoltà, ma queste difficoltà non sono nulla in confronto a quelle vissute dagli animali. Loro non possono esprimersi, quindi è difficile aiutarli. Dobbiamo sviluppare compassione per gli animali e cerca di fare il possibile per alleviare le loro sofferenze. La felicità e la sofferenza dipendono da come interpreti le cose.
Se la felicità e la sofferenza venissero dall’esterno, allora tutti sperimenterebbero le cose allo stesso modo. Tuttavia, la stessa situazione può accadere a due persone diverse e la loro interpretazione può essere completamente diversa: una si arrabbia mentre l’altra è contenta. Questo perché tutto viene dalla mente.
Insegnamento, registrato il 22 maggio 2020, nel monastero di Kopan
Traduzione e doppiaggio: Ven. Siliana Bosa
In questa foto: Lama Zopa Rinpoce con Khen Rinpoche Ghesce Chonyi (a sinistra) e il Sangha, recitando preghiere mentre cirumambulano gli Stupa al Monastero di Kopan, Nepal, Maggio 2020.
Foto di Ven. Lobsang Sherab.