Lama Zopa Rinpoce inizia dicendo che recitare le “Trentasette pratiche di un bodhisattva” di Togme Sangpo elimina il ‘lung’ (squilibrio dell’elemento aria), ed è incredibilmente efficace per la mente; sarebbe ottimo memorizzare questo testo perché è breve così lo si può recitare mentre si cammina, o durante una qualsiasi altra attività, in particolare se si sta sperimentando il ‘loong’, questo lo eliminerà.
Rinpoce consiglia inoltre che se si ha ‘lung’, anche meditare sulla vacuità lo eliminerà. Se non si medita sulla vacuità, non importa quanto si conosca, anche se si è esperti delle parole degli insegnamenti Madhyamaka di Nagarjuna, se non si medita e non si pratica il ‘lung’ aumenta, soprattutto se c’è un forte pensiero auto-gratificante e ci si afferra all’io come reale. Da ciò sorgono tutte le 84.000 afflizioni.
Il vero io a cui credi non esiste affatto come ti appare. Ciò che appare come reale e ciò in cui credi – gli aggregati – non ci sono, esistono solo come nome. Poiché sei stato abituato da rinascite senza inizio al concetto che considera l’io come realmente esistente, ti sei ubriacato di questa allucinazione da rinascite senza inizio. Hai torturato e imbrogliato te stesso per tutto questo tempo, e per questo soffri nel samsara.
Credi che la sofferenza e la felicità vengano dall’esterno, ma vengono dalla tua mente. Anche la virtù non viene da fuori, viene dalla mente. Questo include anche il virus. Noi pensiamo che venga dall’esterno, ma viene anche dalla nostra mente. Chi non ha creato il karma negativo per sperimentarlo, non lo avrà mai. Non tutti avranno il virus e non tutti ne soffriranno allo stesso modo. Alcuni hanno un dolore incredibile e altri non hanno alcun sintomo. È il karma.
Rinpoche commenta il versetto 24 dalle “Trentasette pratiche di un bodhisattva”:
I vari problemi, come la morte di un figlio [qualsiasi bambino] in un sogno, sono apparenze allucinate. credendole vere, si soffre.
Pertanto, ogni volta che si incontrano condizioni sfavorevoli, considerarle come allucinazioni è la pratica del bodhisattva.
Rinpoce spiega che questa è un’ottima meditazione, soprattutto quando si incontrano problemi. Altrimenti, si è sempre alla ricerca di metodi esterni per risolverli. In realtà, tutto è un’allucinazione, come le apparenze in un sogno. Dopo che ti svegli da un sogno, non è successo nulla, e mentre stai facendo il sogno, se riconosci che è un sogno, non c’è nulla. Tutto è così, ma noi pensiamo che tutto sia reale. Tutto ciò che appare come reale nel mondo, noi lo seguiamo. Chi ha la consapevolezza della vacuità vede tutto come un’allucinazione. Semplicemente appare, ma non ci credono, non c’è alcun legame reale con l’apparenza.
Tanti problemi – la depressione, i problemi nelle relazioni, la vita in prigione – pensi che tutto sia reale. In realtà, nella realtà non esiste neppure la dimensione di un atomo. Ti illudi e soffri a causa di questa apparenza allucinata. Dovresti praticare continuamente la consapevolezza che tutti i tuoi problemi e tutto ciò che stai facendo è un’allucinazione. Se coltivi la consapevolezza che qualsiasi cosa tu stia facendo è come un sogno, tutta la tua vita diventa una festa di compleanno! La meditazione con la consapevolezza della vacuità è una bomba che distrugge tutte le illusioni.
Rinpoce spiega il verso 135 dalle “Quattrocento strofe di Aryadeva sulla Via di Mezzo”:
Come il corpo è pervaso dall’organo sensoriale del tatto,
tutte le illusioni sono pervase dall’ignoranza.
Pertanto, tutte le illusioni vengono eliminate distruggendo l’ignoranza.
Con la realizzazione di bodhicitta, qualsiasi cosa si faccia, anche respirare o andare al gabinetto, è portare innumerevoli esseri senzienti all’illuminazione. Quando non si ha tale realizzazione, ci si deve impegnare moltissimo in tutto ciò che affinché si faccia con bodhicitta. Per esempio, quando si apre una porta per entrare in una stanza, si dovrebbe pensare: “Sto aprendo la porta per della liberazione e dell’illuminazione per tutti gli esseri senzienti”. Si possono pensare cose del genere per ogni azione. E poi, quando avrai sviluppato bodhicitta, tutto quello che fai è per gli altri.
Insegnamento, registrato il 5 dicembre 2020 nel monastero di Kopan in Nepal
- “I tre aspetti principali del sentiero” di Lama Tzong Khapa
- Coltivare la consapevolezza di Bodhicitta nelle Attività Quotidiane
- “Riconoscere il falso io” di Lama Zopa Rinpoce
- Preghiere di dedica
Traduzione e doppiaggio: Ven. Siliana Bosa
In questa foto : Lama Zopa Rinpoce nel giardino al Monastero di Kopan, Nepal, ottobre 2020.
Foto del Ven. Lobsang Sherab.
Segue il video degli insegnamenti di Lama Zopa Rinpoce: