Lama Zopa Rinpoce spiega perché è importante ricevere benedizioni dagli Esseri Santi.
Gli Esseri Santi sono liberi dalla sofferenza e dalle cause della sofferenza, hanno generato Bodhicitta e hanno realizzato la chiara luce.
Chi possiede tali qualità ovunque giri il capo o con chiunque venga toccato avrà il Karma negativo completamente purificato e così pure chiunque sia intorno a quell’essere santo sarà beneficiato.
Rinpoce spiega che ci sono otto benefici nel ricevere la benedizione da un Essere Santo (che spiegherà in un insegnamento successivo).
Rinpoce mostra come giungere le mani per ricevere la benedizione, con i palmi uniti e i pollici all’interno, come se si offrisse un gioiello.
Se continui a seguire il desiderio non potrai trovare felicità o soddisfazione. Se controlli la tua mente e pratichi il Dharma, rendi la tua mente contenta e soddisfatta, e allora puoi trovare la felicità. I poveri pensano che i ricchi siano felici e i ricchi pensano che i poveri siano felici, ma entrambi soffrono. Il modo per generare la rinuncia è rinunciare alla sofferenza onnipervasiva, ovvero gli aggregati sono della natura della sofferenza perché sono totalmente sotto il controllo delle afflizioni e del karma.
Con questa sofferenza, non c’è affatto libertà, non c’è neppure un secondo di libertà e questo avviene da rinascite senza inizio. Ogni momento è contaminato dal seme delle afflizioni e del Karma, e così questo si ripete continuamente. Dal seme nasce l’illusione, poi la sofferenza. Ancora e ancora. Da ciò nasce la sofferenza del dolore e la sofferenza del cambiamento.
La sofferenza di essere nel Samsara è come essere in una prigione, o come essere in un fuoco con il quale diventi tutt’uno. Non lo riconosciamo, invece proviamo a godere di questa grande allucinazione. Coloro che hanno rinunciato vedono che stare nel Samsara è come stare seduti su un cespuglio spinoso. Solo quando ci sono problemi vuoi provare qualcos’altro. E finché non incontri il Dharma, non sai cos’altro provare. Qualunque cosa tu faccia è sofferenza. Sia che viviate soli, sia che viviate in montagna, ovunque viviate c’è sofferenza. Qualunque cosa ti piaccia, è della natura della sofferenza.
La cosa più importante nella vita è liberare gli altri da tutta la sofferenza in ogni reame. Bodhicitta non è solo pronunciare delle belle parole. È la cosa più importante: la felicità per te e per ogni singolo essere senziente. Nessun singolo essere senziente in nessun reame negli innumerevoli universi è escluso da questo, compresi i tuoi nemici, comprese le zanzare! È molto importante generare il pensiero di ottenere l’illuminazione per loro, per beneficiarli. Non c’è niente di meglio, la vita così diventa veramente più felice; non il bere alcolici, drogarsi, o scalare l’Everest, dove può capitare una valanga, o ci si perde. Cosa puoi cercare di più della felicità di beneficiare gli altri? Dove? Puoi farlo ovunque tu sia.